- Primo settennio: il Giardino d'Infanzia
Nel primo settennio, il bambino conquista tre principali facoltà: la posizione eretta e la capacità di camminare, l'uso della parola, la possibilità di dire "io" a se stesso: si impadronisce delle sue capacità ed esprime al massimo le sue facoltà di movimento.
In questa fase il bambino viene immerso in un mondo buono, ricco di fantasia, immagini, gioco e meraviglia. L’ambiente in cui i piccoli si muovono è estremamente curato, arredato con mobili in legno; i giocattoli sono molto semplici, spesso costruiti dai genitori o dai maestri con materiali naturali, sono essenziali e poco definiti perché la fantasia del bambino possa farli vivere come desidera.
- Secondo settennio: La Scuola dell’obbligo (I – VIII Classe)
Nel secondo settennio il bambino sviluppa soprattutto la dimensione emotiva, la vita di sentimento (ecco perché grande importanza è data all'arte e tutto l'insegnamento assume una veste artistica). Nei primi tre anni di scuola sono fondamentali il ritmo e l’immaginazione, e il maestro una figura di autorità amata, diventa la porta che si affaccia sul mondo, in una relazione che muterà di pari passo ai mutamenti del bambino.Ogni classe inizia il suo percorso con un maestro che la accompagnerà come figura di riferimento per tutto il ciclo di 8 anni, affiancato, nel corso del tempo, da altri insegnanti specializzati nelle singole materie.
In questo settenio, le discipline coinvolte sono molteplici; come le lingue straniere che vengono introdotte fin dai primi anni in quanto l’impulso all’imitazione tipico di questa età del bambino consente una maggiore facilità di apprendimento. All’inizio l’insegnamento passa attraverso la ripetizione di filastrocche e canzoncine, per poi arrivare all’introduzione degli aspetti linguistici e grammaticali nelle classi successive, poi ci sono i lavori manuali, e molte altre materie..
- Terzo settennio: La scuola superiore (IX – XIII Classe)
Nel terzo settenio, il ragazzo manifesta nuovi bisogni di conoscenza e di relazione, i suoi pensieri e le sue esperienze lo orientano verso ciò che gli appare come un ideale da raggiungere. Ha sete di sapere, di trovare risposte agli interrogativi sulla vita e sul mondo attivando il suo pensiero. Grande importanza acquista l’approfondimento delle materie scientifiche che stimolano l’esercizio dell’osservazione diretta del mondo e del pensiero logico-razionale.
Lo studio delle materie umanistiche ha il compito di educare ad un atteggiamento oggettivo rispetto alle emozioni, al superamento di simpatie ed antipatie grazie a solide basi conoscitive. Anche il teatro mantiene un ruolo rilevante nel corso di studi superiori, consente di allestire un lavoro teatrale che aiuta la maturazione personale e sociale degli allievi.
